sabato 30 aprile 2011

La statua di Cola di Rienzo a Roma




Salendo lungo la scalinata che conduce a piazza del Campidoglio, sull'omonimo colle, sulla sinistra, si trova un monumento a cui in genere non si presta molta attenzione e che invece racchiude una parte della storia di Roma. Si tratta della statua di Cola di Rienzo.
Il monumento  in bronzo fu realizzato nel 1871 da Girolamo Masini mentre il basamento è leggermente più tardo ed è ad opera di Francesco Azzurri composto di rilievi marmorei di epoca romana che proverrebbero dalla vicina chiesa dell'Ara Coeli e il cui scopo è probabilmente quello di ricordare il legame tra l'antica Roma e l'operato di Cola di Rienzo.



Solo una scritta "Cola de Rienzi", poco visibile identifica il personaggio raffigurato.



Cola di Rienzo è ritratto in uno dei momenti in cui soleva arringare la folla con i suoi discorsi ammaliatori e carichi di passione. Non a caso lo sguardo della statua è molto intenso e lascia trasparire l'ardore con il quale Cola aveva intrapreso la sua missione. il gesto di levare la mano verso l'alto è carico di suggestione.



Se  la mano destra è levata al cielo la sinistra impugna la spada. Ai suoi piedi è stato posto un capitello corinzio di spolio.




Cola di Rienzo (1313-1354), nato e morto a Roma, divenne un personaggio famoso nonchè discusso per il suo tentativo, in parte riuscito, di riportare la repubblica in una città come Roma logorata da continue lotte intestine. Dotato di grande intelligenza e di ottime capacità oratorie, si scagliò fin da giovane verso i baroni che sottomettevano Roma tanto di lamentarse anche con lo stesso papa, all'epoca Clemente VI.
Fu lui a ritravare al Laterano la lex de imperio vespasiani con la quale il senato aveva conferito a Vespasiano il potere e che egli utilizzò per sottolineare come ritenesse giusto che fosse solo il popolo a concedere il potere. Così insieme ad un gruppo di cittadini che condivideva i suoi ideali salì al Campidoglio  e arringò la folla proclamando gli ordinamenti del buono stato: Roma doveva ricordare il suo glorioso passato ed essere governata da esponenti del popolo. Cola si fece proclamare tribuno del popolo e fronteggiò le ire dei baroni romani con il sostegno della popolazione.
Per un breve periodo Roma sembrò aver riacquistato il suo antico prestigio e Cola godeva di grande rispetto ma purtroppo il grande potere che aveva acquisitò lo portò all'esagerazione trasformandolo in tiranno amante del lusso. Il popolo finì per abbandonarlo e Cola, per sfuggire ai baroni, dovette riparare ad Avignone da papa Innocenzo VI che si dimostrò benevolo rifiutandosi di scomunicarlo e  rimandandolo a Roma. Il popolo nonostante tutto lo accolse con entusiasmo e al Campidoglio ascoltò ancora una volta la sua arringa ma ormai era chiaro che Cola avesse come unico scopo la vendetta e che la sua stabilità fosse gravemente compromessa da un costante stato di ubriachezza. Fu ancora al Campidoglio, per l'ultima volta, che Cola tentò di rabbonire il popolo che intanto si era sollevato contro le sue ingiustizie ma il tentativo fallì miseramente.
Cola tentò di scampare al linciaggio travestendosi da mendicante ma fu scoperto e ucciso. Lasciato appeso per due giorni davanti all'abitazione dei Colonna, tra coloro che lo avevano maggiormente avversato, fu poi bruciato presso il Mausoleo di Augusto e le sue ceneri disperse.

Il motivo che spinse ad erigere in suo onore un monumento al Campidoglio fu quello che in epoca risorgimentale Cola di Rienzo fosse visto come simbolo di un risorgimento incompiuto e antesignano della massoneria nonchè anticlericale e repubblicano. Ecco spiegato perchè un personaggio tanto controverso, che non fu anticlericale ma che cercò al contrario l'appoggio del papato, sia stato omaggiato di un posto d'onore come quello alle pendici del Campidoglio. A lui fu dedicata anche la famosa Via Cola di Rienzo, oggi una delle strade più famose ed eleganti di Roma.



2 commenti:

  1. ho una curiosità, da piccola andavo a scuola in via di Ripetta e potrei essere quasi sicura di ricordare che questa statua fosse sul lungotevere, potrebbe essere vero? Potrebbe essere stata lì per un periodo, anni 50/60?? grazie

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  2. ho una curiosità, da piccola andavo a scuola in via di Ripetta e potrei essere quasi sicura di ricordare che questa statua fosse sul lungotevere, potrebbe essere vero? Potrebbe essere stata lì per un periodo, anni 50/60?? grazie

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