La colossale testa misura 177 cm, la mano e il globo 150 cm. Questi resti dell'imponente statua bronzea furono ritrovati al Laterano e donati da Sisto IV nel 1471 insieme ad altri famosissimi bronzi tra i quali la Lupa Capitolina. Questi importantissimi reperti attualmente si possono ammirare ai Musei Capitolini, nell'Esedra del Palazzo dei Conservatori, a pochi passi dalla statua equestre originale di Marco Aurelio.
La statua in origine era in posizione stante e doveva raggiungere un'altezza di 10-12 metri. Nella mano sinistra protesa in avanti aveva il globo, al quale è stato aggiunto il puntale solo in epoca moderna.
Questi frammenti furono esposti davanti alla Basilica Lateranense, posti su due colonne, ad indicare il trionfo del papato. Ciò avvenne intorno al 1200, ma la distruzione del colosso, che forse era collocato nei pressi del Colosseo e che secondo l'immaginario medievale rappresentava il dio del sole, avvenne probabilmente sotto Gregorio Magno (VI-VII secolo d.C.). In esso fu riconosciuto l'imperatore Costantino grazie a confronti con le monete di epoca tardo e post-costantiniana. L'iconografia è quella della fase finale dell'impero costantiniano, subito dopo il 330 d.C. Lo stile della capigliatura sembra confermare la datazione poichè rimanda all'iconografia dell'imperatore rappresentanto come divus adottata per le sue statue colossali, specialmente a Costantinopoli, e prevedeva anche la corona radiata.
Tutto ciò non può non far pensare alla famigerata statua di Nerone-Helios che venne posta presso la Domus Aurea da Nerone stesso, spostata a causa della costruzione del Colosseo e ricollocata da Adriano nel tempio di Venere e Roma. Recenti restauri sul colosso bronzeo hanno infatti mostrato tracce di rifacimenti sullo stesso che farebbero pensare di essere di fronte ad una statua bronzea di I secolo d.C. riutilizzata nei secoli successivi da vari imperatori. In questo senso sarebbe plausibile la sua identificazione con il colosso di Nerone. Le fonti confermano che ques'ultimo venne più volte riadattato, soprattutto per quanto riguarda il volto.
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