domenica 1 maggio 2011

Garibaldi a Tivoli


La presenza di Garibaldi a Tivoli si inscrive nel quadro di una delle tante vicende di battaglia che precedettero l'unità d'Italia. Si trattò in quel caso dello scontro tra i fautori della neo Repubblica romana e i difensori del papato. Come si legge nelle sue Memorie Garibaldi tentò di ostacolare l'avanzata delle truppe borboniche.
Durante il suo cammino Garibaldi si fermò, insieme ai suoi uomini, vicino Porta Santa Croce, a Tivoli,  il 5 maggio 1849, vale a dire fuori dalle mura della città e per la precisione vicino la piccola chiesa di Santa Maria dell'Oliva, dove oggi si trova l'attuale Piazza Garibaldi.
Transitò nuovamente da Tivoli di ritorno dalla campagna militare il 3 luglio del 1849 e sostò nello stesso luogo. In quel momento Garibaldi stava fuggendo vista l'attacco delle truppre francesi a Roma e la capitolazione della città.
Quindi Garibaldi non entrò mai a Tivoli ma si fermò alle sue porte. Ciononostante la sua presenza nella zona fu profondamente avvertita e molti sono i monumenti che ricordano il suo passaggio e le vicende burrascose che precedetterò l'unità.
Oggi, oltre alla piazza a lui dedicata, una lapide che ricorda il suo passaggio è stata apposta sul muro esterno della ex Chiesa di Santa Maria dell'Oliva, attualmente sconsacrata. Anche i giardini della piazza sono a lui dedicati e al loro interno un busto con le fattezze dell'Eroe dei due Mondi ne ricorda ancora il passaggio fugace.




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