Eretto originariamente nel santuario di Ra ad Eliopoli in epoca ramesside, questo obelisco in granito rosa ha un'altezza di 9,25 metri e fu successivamente portato a Roma ed eretto, insieme agli obelischi di piazza della Minerva, Piazza della Rotonda e di Villa Celimontana, nell'Iseo campense. Fu ritrovato sotto la Biblioteca Casanatense, in via di Sant'Ignazio, nel 1719. Nel 1883 fu scavato e collocato presso la Stazione Termini in Piazza dei Cinquecento a memoria degli "Eroi di Dogali". Infine nel 1924 trovò sistemazione definitiva presso le Terme di Diocleziano, in via Luigi Einaudi, tra piazza della Repubblica e Piazza dei Cinquecento, quest'ultima nominata così a ricordo dei circa cinquecento soldati di Italiani che morirono a Dogali, in Eritrea, il 1887. I loro nomi sono incisi sui quattri lati della base dell'obelisco. Nel 1937 fu collocato alla base del monumento funebre un leone in bronzo dorato detto "Leone di Giuda", simbolo delle regalità etiope, confiscato e restituito subito dopo la seconda guerra mondiale.
Il pyramidion è decorato su tutti i lati con uno scarabeo alato e cartigli di Ramesse II, confermando il legame tra questo faraone e le divinità solari eliopolitane.
Sul fusto è presente una sola colonna di testo per ogni lato attribuita sempre a Ramesse II.
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